GEORGIA

Capitale Tbilisi 
Popolazione 4.989.000(fonte GLOBAL GEOGRAFIA) 
Capo di Stato Mikheil SAAKASHVILI (da 25/01/2004)

Capo del Governo Nikoloz GILAURI (da 06/02/2009) 

Risorse naturali foreste, energia idroelettrica, manganese, ferro, rame, carbone, petrolio 
Indipendenza 09/04/1991
Partiti in Parlamento sistema multipartitico (fonte CIA)
Pena di morte abolizionista per tutti i reati (A.I.)
Indice rispetto lib. civili 4 su 7 (1 max) (fonte ONU - UNHCR)
Indice rispetto dir. politici 4 su 7 (1 max) (fonte ONU - UNHCR)
Indice di democrazia 4,62 su 10 (10 max) pos. nel mondo 104 su 167 classificaz. = “regime ibrido” (fonte The Economist)
Indice di libertà di stampa 60 su 100 (1 max) pos. nel mondo 128 su 195

(classificaz. = “parzialmente libera”)
(fonte freedom house 2009)

Indice percez. Corruzione 4,1 su 10 (10 max.) pos. nel mondo 66 su 180

(fonte Trasparency International) 

Indice di sviluppo umano 2009 0,778 (1 max) posiz. nel mondo 89 su 182 (fonte: Progr. di Sviluppo - ONU)
Migrazione ann. media 2000-05 -49.600 (fonte United Nations Department of Economic and Social Affairs/Population Division) 

STORIA
(fonti: Alto Commissariato ONU per i rifugiati – CIA)

Già nel primo secolo dopo Cristo l’attuale Georgia era un regno, divenuto vassallo di Roma.
Successivamente la Georgia attraversò periodi alterni, fra l’indipendenza e le dominazioni persiane, turche ed arabe. Alla fine del primo millennio la Georgia conquistò in maniera duratura l’indipendenza, finchè, all’inizio del XIX° secolo, la Georgia fu inglobata nell’impero russo.
Durante la rivoluzione bolscevica russa la Georgia dichiarò la propria indipendenza e fu proclamata la Repubblica Democratica di Georgia, controllata dai menscevichi e basata su un sistema multipartitico, in contrasto con quanto instaurato dai bolscevichi in Russia.
Nel 1921, tuttavia, l’esercito russo invase la Georgia, annettendola alla Repubblica Transcaucasica (che includeva le attuali Armenia e Azerbaijan).
Nel 1936 fu ricostituita la Georgia indipendente, divenendo la Repubblica Socialista Sovietica Georgiana nell’ambito dell’Unione Sovietica.
Durante il periodo sovietico la Georgia fu a lungo attraversata da movimenti indipendentisti con conseguenti scontri con l’esercito sovietico, deportazioni ed uccisioni.
Già nell’ottobre del 1990 si erano svolte in Georgia elezioni parlamentari multipartitiche e democratiche e nell’aprile del 1991 la Georgia si proclamò indipendente, non aderendo neppure alla comunità degli stati indipendenti (CSI).
Subito dopo l’indipendenza scoppiarono movimenti separatisti in Abkhazia e in Ossezia del sud, appoggiati apertamente della Russia. Le guerre civili in queste due regioni provocarono nei primi anni 90 decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati.
Dal 1992 al 2003 presidente della Georgia fu Eduard Shevardnadze, che, nell’ultimo periodo dell’Unione Sovietica, era stato ministro degli esteri di quest’ultima. Nel 2003 la così detta “rivoluzione delle rose” provocò la caduta di Shevardnadze, a cui successe, dal gennaio 2004, l’attuale presidente Saakashvili, che poi vinse le elezioni parlamentari nello stesso anno e nel 2008 (elezioni anticipate), mentre il suo nuovo partito conquistava la maggioranza in parlamento.
Così come era avvenuto durante la presidenza Shevardnadze, anche le elezioni del periodo Saakashvili sono state criticate dall’OSCE, i cui osservatori hanno rilevato brogli, nonché vessazioni e minacce verso l’opposizione.
Nell’agosto del 2008 la Russia intervenne militarmente in Ossezia del sud, invadendo non solo questa, ma anche zone contigue non facenti parte dell’Ossezia. 
La Russia ha riconosciuto l’indipendenza di Abkhazia ed Ossezia del sud.

 

ECONOMIA 
(fonti CIA, FMI, Banca Mondiale, Programma di Sviluppo ONU)
PIL P.C. PPA 2009 (stima) $ 4.757 (mondo $ 10.000 c.a.)(fonte FMI)
Crescita PIL 2009 = -7,0 (stima) (fonte CIA)
2008 = 2,1% (fonte CIA)
2007 = 12,3% (fonte CIA)
Inflazione 2009 = 1,7% (stima) (fonte CIA) 
2008 = 10,0% (fonte CIA)
tasso di disoccup. 2009 16,4% (fonte CIA) 
Indice di Gini 1992-2007 40,8 (fonte Progr. di Sviluppo – ONU) 

Negli anni 2006 e 2007 il PIL della Georgia è molto cresciuto in percentuale, pur dovendosi tener conto che il paese parte da un PIL piuttosto basso. In buona parte questa crescita è da attribuire agli investimenti di provenienza estera e al sostegno della spesa pubblica. La crisi mondiale ha fortemente contribuito ad un calo della crescita nel 2008.
Particolarmente fiorente è in Georgia l’agricoltura, soprattutto per i vigneti e gli agrumeti. Le ingenti risorse idriche, inoltre, le forniscono notevoli quantità di energia idroelettrica, importanti per un paese importatore di gas e petrolio. Recentemente nel paese sono state realizzate nuove centrali idroelettriche. Poiché la Georgia costituisce un punto di passaggio di oleodotti e gasdotti, una interessante fonte di reddito è costituita dai diritti per il loro passaggio.
La Georgia sta realizzando importanti riforme, soprattutto quella fiscale, tradizionalmente un punto debole del paese, e quella della pubblica amministrazione. 

SITUAZIONE DEL PAESE 
(Fonti : Alto Commissariato ONU per i rifugiati – CIA - Amnesty International)
In atto il panorama politico della Georgia vede il dominio del partito di Saakashvili, il “Movimento Nazionale”.
Esistono numerosi partiti d’opposizione che però, apparentemente, non raccolgono molte adesioni, anche se da parte del difensore civico sono state segnalate parecchie aggressioni nei confronti di attivisti di movimenti d’opposizione.
La corruzione rappresenta un problema particolarmente grave in Georgia. L’attuale governo proclama che si sta impegnando contro questo stato di cose, considerando prioritaria la sconfitta della corruzione.
Negli ultimi anni vi sono stati molti arresti di funzionari pubblici e sono stati attivati severi controlli negli enti pubblici.
La libertà di stampa e la libertà di associazione in Georgia sono teoricamente garantite, ma nella realtà subiscono limitazioni per le pressioni messe in atto dalle autorità. Clamore ha fatto il caso della emittente televisiva IMEDI TV i cui dirigenti, dopo il cambio di proprietà, sono stati licenziati e le cui trasmissioni sono state sospese dalle autorità. 
Dopo le riforme anti corruzione la polizia sembra aver abbandonato le vecchie pratiche di fermare gli automobilisti per sottoporli a tangenti, ma ancora da parte del difensore civico vengono mosse accuse alla polizia di vessazioni e torture nei riguardi di arrestati.
Un problema è rappresentato dalla violenza domestica, cui si sta tentando di porre rimedio con una nuova legge più protettiva per le vittime e più severa per chi commette aggressioni. Anche il traffico di donne a fini di prostituzione rappresenta un problema per la Georgia.

CASI INDIVIDUALI APERTI da Amnesty International

Nessun caso individuale in atto.