La campagna globale per la protezione delle persone in movimento
In molti paesi le pressioni politiche portano rifugiati e migranti a
intraprendere viaggi pericolosi da evitare, dal
momento che causano migliaia di morti. Bisogna far pressione sugli stati
perchè prendano maggiormente sul
serio i loro obblighi di protezione e assistenza rispetto ai migranti:
devono fornire loro percorsi sicuri e legali e
assicurare a chi ha subito violazioni dei propri diritti umani l'accesso
alla giustizia e a forme di riparazione.
Nonostante 145 paesi abbiano ratificato la Convenzione ONU sui rifugiati
molto pochi l'hanno applicata in
Medio Oriente, Asia meridionale e Sud-est asiatico. Il risultato è che molti
rifugiati rimangono vulnerabili.
La campagna globale sarà costruita sul rilevante lavoro già esistente di AI
per i rifugiati e sarà incentrata su due
aspetti: proteggere i migranti indipendentemente dal loro status e rendere
più semplice rivendicare il diritto
d'asilo per le persone che ne hanno titolo. Il primo obiettivo sarà
raggiunto lavorando in situazioni specifiche,
es. il traffico di esseri umani da Myanmar o Bangladesh verso il Sud-est
asiatico via mare o la violenza contro i
migranti che dal Centro America vanno verso gli USA attraverso il Messico.
Il secondo includerà un lavoro per
far aumentare il numero di ratifiche della Convenzione sui rifugiati e
assicurare che un numero maggiore di
paesi abbia procedure eque ed efficienti per l'asilo. Anche per questa
campagna buona parte dell'attività sarà
focalizzata su singoli paesi.